Visitare Torino in un giorno

di Erika

Spesso capitano quei weekend dove non si è organizzato nulla, magari il sabato abbiamo lavorato o abbiamo avuto un impegno, insomma di pianificare più di 24 ore fuori non se ne parla ma allo stesso tempo restare nella nostra città ci sembra impossibile.

Vivendo a Milano ho la fortuna che molte delle più belle città in Italia sono ad un ora di treno dal capoluogo meneghino, quindi spesso ho il privilegio di poter organizzare una gita fuori porta last minute.

Qualcosa del genere è capitato lo scorso ottobre quando ho deciso di passare 24 ore a Torino (in realtà meno visto che sono partita da Milano alle 8 e sono rientrata da Torino alle 20), anche se la città offre tante bellissime cose da vedere, in pochissimo tempo è possibile concentrare alcune delle attrazioni principali, mangiare in alcuni dei luoghi cult e visitare quegli spot che sembrano fermi nel passato per la loro bellezza senza tempo.

Ah dimenticavo….tutto rigorosamente a piedi! Perché ormai lo avrete capito, io amo girare le città possibilmente “tacco e suola”!

Avendo deciso anche questa volta di muovermi in treno il mio tour di Torino inizia dalla stazione di Porta Nuova, situata in pieno centro, dove passeggiando tra le vetrine di Via Roma (la parte della città dedicata alle shopping addicted), si raggiunge la bellissima Piazza San Carlo.

Piazza San Carlo è davvero un brivido sulla schiena, un luogo fermo nel tempo, non a caso è definita il salotto della città, con la sua maestosità e raffinatezza, i suoi eleganti e bellissimi caffè, dove te li vedi già, lì seduti, Camillo Benso Conte di Cavour, Giolitti, Pavese, a discutere delle sorti dell’Italia o ad immaginare il prossimo romanzo che farà la storia.

A proposito di caffè, a Piazza San Carlo e precisamente nel regale Caffè Torino, la mia prima ed immediata sosta per assaggiare un cult della tradizione gastronomica torinese e piemontese: sua maestà il bicerìn, la bevanda a base di caffè, crema di latte e cacao tanto amata dai nobili a cui davvero non si può resistere!

Dopo la goduria della mia colazione da campioni, proseguendo su Via Roma, facilmente si raggiunge Piazza Castello, altro luogo fulcro della cultura e della storia della città, dove convivono alcuni degli edifici più importanti di Torino, come Palazzo Madama.

Ma qui si erge soprattutto uno dei più imponenti simboli italiani, noto in tutto il mondo, ossia il Palazzo Reale con i suoi bellissimi giardini, la nostra Versailles italiana per intenderci.

I giardini del Palazzo sono visitabili gratuitamente, quindi che siate di fretta o meno, ritagliatevi mezz’oretta per passeggiare tra le bellezze delle sue aiuole, fontane e prati inglesi, ed immaginate le nobili signore della vecchia monarchia a spettegolare e tramare contro le altre dame di corte.

Proseguendo verso est rispetto a Piazza Castello, incontreremo il Museo Egizio (che a differenza della sottoscritta vi consiglio vivamente di non perdervi) e poco dopo vedremo fare capolino una cupola a tutti noi molto nota: l’inconfondibile Mole Antonelliana!

La Mole oltre ad essere bellissima custodisce al suo interno il Museo del Cinema e salendo sulla cupola tramite il suo ascensore panoramico raggiungerete la terrazza dalla quale è possibile godersi una vista assolutamente privilegiata su tutta la città!

Il costo del biglietto per la visita al museo del cinema e l’ascensore panoramico è di 15 euro, ovviamente potrete optare anche per una sola delle attrattive.

Unico consiglio, prenotate prima i biglietti con l’orario preferito/disponibile, così da evitare le lunghe code all’ingresso.

Terminata la visita alla Mole, perdetevi tra il verde del Parco del Valentino e i suoi tesori nascosti, come i lampioni innamorati, per un immancabile scatto instagrammabile, e la romanticissima Via Po.

Proseguendo lungo il fiume vi ritroverete immediatamente in Piazza Vittorio Veneto, altro salotto ricco di tante storie da raccontare!

COSA MANGIARE A TORINO IN CENTRO??

Se come me durante un viaggio avete l’esigenza assoluta di immergervi nella tradizione eno-gastronomica locale, vi assicuro che Torino non vi deluderà.

La cucina piemontese devo dire ha una fortissima contaminazione “carnivora” essendo soprattutto legata alla selvaggina ed in generale a piatti con una componente di carne nota in tutto il mondo.

Quindi amanti della carne qui avrete solo l’imbarazzo della scelta tra le mille trattorie locali che propongono piatti a base di brasato, fassona e cinghiale!

Ma, Torino è soprattutto la patria di un piatto a me molto caro, che è anche un po’ il simbolo della tradizione piemontese: Signore e Signori, la bagna cauda!

Il famoso piatto regionale a base di acciughe, aglio e olio da consumare con delle verdure da accompagno, che sì, data la forte presenza dell’aglio vi sconsiglio di assaggiarlo in occasione di un pranzo/cena romantico, ma se il vostro/vostra partner come voi non sono troppo legati a questo genere di cose (e magari per un paio di ore eviterete di sbaciucchiarvi), a Torino, nella sua terra natia, non potete proprio perdervelo.

Tra alcuni ristoranti dove assaporarla nella sua versione più autentica vi segnalo: Le Tre Galline e l’Antica Bruschetteria Pautasso, tutti in pieno centro.

Quando pensiamo al Piemonte, però, è impossibile non menzionare anche un altro dei prodotti tipici della regione, diventato un simbolo in tutto il mondo: il cioccolato, nella sua specifica declinazione del gianduiotto, il connubio divino tra cioccolato e nocciole che hanno reso celebre a livello internazionale questo prodotto sublime della pasticceria italiana.

Inutile dirvi che le cioccolaterie storiche a a Torino dove assaggiare cioccolatini di ogni genere sono svariate, già nei pressi della stazione è possibile scorgerne diverse, tutte con delle vetrine favolose che già valgono una foto ricordo!

Quindi fate questo sacrificio, organizzate un tour delle cioccolaterie e…piccola chicca, se lo trovate, assaggiate il mio cioccolatino preferito:  il cri cri!

Giuro non ve ne pentirete!

Torino è una città che offre tantissimi spunti e luoghi da visitare, certo 24 ore sono poche per vedere tutto, ma di sicuro sono sufficienti per farsi un’idea iniziale e poi decidere di tornare per approfondire luoghi rimasti esclusi.

Ho amato tantissimo la sensazione di respirare storia in ogni angolo della città, circondata dai quei palazzi così iconici ed eleganti, avvolti da un fascino senza tempo.

Spesso per i nostri weekend puntiamo ad una capitale europea, attratti dalla nostra voglia di fuggire verso mete estere, ma davvero, quanto conosciamo della nostra nazione?

Non dovremmo prima comprendere le nostre tradizioni ed il nostro immenso patrimonio culturale e storico???

Ogni tanto, prima di prenotare un volo, proviamo a dare un’occhiata ad un treno che a meno di un ora ci porterà in una città italiana, magari vicina ai nostri paesi, ma altrettanto elettrizzante e piena di sorprese!

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