2 giorni ad Agrigento: cosa fare in un weekend

di Erika

Capitale della Cultura 2025, Agrigento custodisce una tradizione meravigliosa nonché alcuni degli spot italiani più invidiati al mondo. Quali sono? Scopriamolo insieme!

Il territorio dell’agrigentino è ricco di storia e cultura ed è famoso nel mondo perchè custodisce alcuni dei tesori italiani più invidiati da tutti.

Stiamo parlando della Valle dei Templi e della Scala dei Turchi che rappresentano, tra l’altro, anche la ragione principale del nostro viaggio.

Tuttavia ad Agrigento è impossibile non restare ammaliati anche dal fascino della sua natura e dei suoi paesaggi vista mare.

In questo articolo quindi vi indicherò cosa ho fatto nel mio weekend nell’agrigentino che magari includa anche Sciacca nonché qualche “dritta” per passare due giorni all’insegna della cultura, del relax, del mare e del buon cibo!

Nel nostro caso, vista la posizione strategica, abbiamo scelto proprio il capoluogo, città natale di Pirandello, come base per visitare la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi.

SPOSTAMENTI

Auto!! Purtroppo il territorio dell’agrigentino non ha dei collegamenti ottimali per quanto riguarda il trasporto pubblico.

Noi poi arrivavamo dalla Calabria quindi ci siamo mossi unicamente con l’auto.

Una volta arrivati ad Agrigento tutto quello che avevamo nella nostra lista da visitare si trovava a distanza abbastanza vicina l’uno dall’altro, per cui non abbiamo mai guidato per oltre 1 h/1 h e mezza.

Il grosso è arrivarci ad Agrigento.

Nota dolente: i parcheggi! Soprattutto in centro non sono tantissimi e quasi sempre a pagamento, ma la domenica anche qui dovrebbero essere tutti liberi!

ALLOGGIO

In cittá siamo stati ospiti del B&B “Il Gigante”, una struttura nuovissima che ci sentiamo di consigliarvi fortemente perché situata nel cuore del centro storico di Agrigento e quindi in una posizione perfetta per girare a piedi la città.

L’ingresso e la sala colazioni del B&B Il Gigante

Al B&B Il Gigante le camere sono poche, per rendere il soggiorno ancora più intimo, super spaziose e pulitissime.

Le camere del B&B Il Gigante

Giovanni, il titolare del B&B è il valore aggiunto di questa struttura, gentilissimo e sempre disponibile durante tutto il soggiorno (fin prima del vostro arrivo).

La cura nei dettagli e l’attenzione verso il cliente, poi, la noterete in particolare al momento della ricca, freschissima e coloratissima colazione.

La colazione al B&B Il Gigante
La colazione al B&B Il Gigante

Durante il nostro soggiorno Giovanni ci ha addirittura preparato i cannoli per la colazione, proprio per respirare ancora di più la tipica atmosfera siciliana.

Ma dove le troviamo delle colazioni così?

Live making di cannoli

COSA FARE AD AGRIGENTO

Agrigento o Girgenti (l’antico nome della città) fu una delle prime colonie greche in Sicilia.

Nasce su una piana che si affaccia verso il mare, e proprio per la sua collocazione che nel tempo fu oggetto di conquista da parte di diversi popoli.

Proprio la sua posizione e la costante contaminazione tra i diversi popoli che si sono succeduti che rendono il territorio estremamente affascinante.

Tra le cose più caratteristiche e da non perdere ad Agrigento vi consiglio una passeggiata, tranquilla, senza fretta per il centro storico della città, partendo dalla sua strada principale Via Atenea.

Scorci di Via Atenea

Il centro storico di Agrigento è bellissimo che voi lo visitiate di giorno o di sera: si snoda in un incantevole susseguirsi di vicoletti, scalinate coloratissime, ristorantini e trattorie locali e tanta tantissima street art.

Street art sui muri del centro storico di Agrigento
Dettagli dei vicoli del centro storico
Street art lungo le vie di Agrigento
Le vivaci scalinate del centro storico di Agrigento
Vicoli illuminati nel centro storico

Il posto più iconico ed instagrammabile di Agrigento?

La via degli Artisti e la scalinata degli Artisti che si trova proprio lungo Via Atenea ed è considerata una delle sedici scalinate più belle del mondo!

La scalinata degli artisti

Lungo la scalinata troverete diverse opere di street art realizzate da alcuni artisti locali, super colorate e adatte a qualche foto da pubblicare sui vostri social!

Street art in Via degli artisti

Proseguendo lungo Via Atenea e raggiungendo Piazzetta dello Scrittore vi troverete davanti un’installazione curiosa: il maestro Andrea Camilleri!

La statua dello scrittore Andrea Camilleri

La statua raffigura il celebre scrittore siciliano seduto ad un tavolino con una sedia vuota quasi ad invitare il visitatore a sedersi con lui per una chiacchierata (o semplicemente una foto di rito!).

DOVE MANGIARE

Sapete che nei miei viaggi una componente speciale è rivestita dalla parte “food”, ovviamente in Sicilia avrete solo l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda la cucina locale!

Nel caso di Agrigento volevamo provare i sapori più autentici della tradizione enogastronomica locale e per pranzo ci siamo fatti consigliare dal nostro host Giovanni che ci ha suggerito un posto davvero delizioso!

Stiamo parlando della salumeria Antichi Sapori, situata in pieno centro, dove gustare panini, insalate, taglieri di salumi, la tradizionale caponata, tutti rivisitati in chiave local, ricchissimi, gustosissimi, preparati con materie a KM 0 e con un rapporto qualità prezzo ottimo!

STRACONSIGLIATO per una pausa pranzo veloce, genuina che vi faccia assaporare la tradizione culinaria locale!

Il mio panino con alici marinate, primo sale e pesto di pistacchi accompagnato dalla mitica caponata

Per la cena invece siamo stati al ristorante Pititto, sempre lungo il centro storico, che offre diverse pietanze a base di carne e pesce.

Anche in questo caso, posto molto carino e curato, prezzi nella media ma qualità del cibo davvero buona!

Busiate con scampi, burrata e pesto di pistacchi

VALLE DEI TEMPLI

Ed eccoci pronti a parlare della principale ragione del nostro viaggio ad Agrigento!

La meravigliosa, unica, affascinante, imponente e magica Valle dei Templi.

La Valle dei Templi sognavo di visitarla da anni e anni, ma per chi vive in Calabria come noi è più facile organizzare un viaggio lontano che non nel profondo sud della Sicilia, la distanza non è poca e l’organizzazione richiede tempo.

Dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO, la Valle dei Templi è probabilmente uno dei motivi principali che hanno permesso ad Agrigento di aggiudicarsi l’ambita Capitale della cultura 2025.

Rappresenta il più importante sito archeologico di templi greci in Italia nonché ciò che resta dell’antica città greca di Akragas, fondata nel 500 a.C..

Il biglietto per la Valle dei Templi costa 10 euro, può essere fatto online ma anche in biglietteria sul posto.

Il percorso che si snoda lungo il parco è abbastanza impegnativo la terra arida ed il caldo si farà sentire soprattutto d’estate e nelle ore di punta, gli angoli d’ombra scarseggiano, per questo vi consiglio di portare con voi una bella scorta d’acqua e di scegliere di visitare la Valle dei Templi all’orario del tramonto dove godrete di temperature più clementi nonchè della luce migliore per ammirare questo luogo incantato.

La vegetazione intorno al parco, a mio avviso, già di per sè merita la visita: la natura è verde, selvaggia ed incontaminata, con il mare in lontananza a fare da sfondo. Uno spettacolo nello spettacolo!

La rigogliosa natura del parco della Valle dei templi
Scorci in mezzo alla natura del Parco della Valle dei Templi
La natura alla Valle dei templi

Per la visita al Parco ci sono diversi percorsi specifici che variano in base alla porta di accesso.

Personalmente vi consiglio di girarlo a piedi, anche se alcuni autisti proveranno a farvi desistere in favore delle navette interne, ma la bellezza del luogo merita un percorso a piedi, con i vostri tempi per potervi fermare quanto riteniate necessario per godervi la bellezza del posto.

Probabilmente uno dei primi templi che troverete appena avviato il vostro percorso è il Tempio dei Dioscuri integralmente immerso nella natura e del quale a causa di terremoti e incendi sono rimaste unicamente quattro colonne.

Tempio dei Dioscuri
Tempio dei Dioscuri
Scorcio del Tempio dei Dioscuri

Sicuramente, però, quando si pensa alla Valle dei Templi la prima cosa che vi verrà in mente è il suo tempio più rappresentativo, il più iconico, il Tempio della Concordia con la suggestiva statua dell’Icaro morente, realizzata dallo scultore polacco Igor Mitoraj proprio di fronte al tempio.

Il tempio della Concordia
Dettagli del Tempio della Concordia
Dettagli del Tempio della Concordia
L’iconico Tempio della Concordia sullo sfondo alla statua di Icaro

Il tempio della Concordia è un po’ il simbolo della Sicilia all’estero nonché uno dei templi greci meglio conservati al mondo, insieme al Partenone.

Le colonne dorate bruciate dalla luce del tramonto, le scalinate e la natura circostante vi faranno sentire all’interno di un’epoca lontana, passata.

Da brividi. Un posto unico al mondo!

Le rovine dei templi sono tante e sparse lungo l’intero parco, tra i più belli in cui perdervi nella vostra passeggiata nel passato, meritano menzione il Tempio di Giunone e il Tempio di Ercole, colorati di oro nella cornice suggestiva della vegetazione agrigentina.

Tempio di Ercole
Tempio di Giunone
Tempio di Giunone

L’avevo tanto desiderata la Valle dei Templi e dopo averla finalmente visitata di persona posso dire che le mie aspettative non sono state affatto disattese, è davvero il fiore all’occhiello della Sicilia ma anche del nostro intero Paese.

LA SCALA DEI TURCHI

Ed eccoci arrivati alla seconda tappa del nostro tour ad Agrigento, un altro posto da sogno, un altro bigliettino da visita top della Sicilia: l’incantevole Scala dei Turchi.

La Scala dei Turchi si trova a Realmonte a circa 1 ora di auto da Agrigento, quindi abbastanza vicino se decidete di fare base in quest’ultima ed è famosa in tutto il mondo per la sua bellezza millenaria e le sue celebri pareti di marna bianca a picco sul mare.

La Scala dei Turchi deve il suo nome dai pirati Saraceni, impropriamente chiamati Turchi dalle popolazioni locali (così erano chiamate per convenzione le persone Arabe), che nel ‘500 erano soliti raggiungere la Sicilia proprio dalla particolare formazione rocciosa per saccheggiare i villaggi della costa, in questo caso Realmonte.

La parete è costituita da gradinoni che come una scala rendevano facile l’arrivo dal mare da parte dei pirati, in un punto al riparo dai venti e probabilmente anche poco controllato.

Scala dei Turchi vista dell’alto
Scala dei Turchi vista dall’alto
Spiaggia della Scala dei Turchi vista dall’alto

Per raggiungerla non temete perchè in auto avrete diverse indicazioni e segnaletiche che vi condurranno esattamente alla zona per accedere e lasciare la vostra auto.

Dall’accesso che avviene tramite il “Lido Scala dei Turchi” dovrete fare un breve tratto a piedi che vi condurrà direttamente al belvedere ed in fondo alla spiaggia.

Belvedere dal Lido Scala dei Turchi

Quello che farete una volta arrivati giù sarà rimanere incantati dalla bellezza del posto e fare mille foto alla famosa marna bianca che si presenta con una forma ondulata e irregolare, con linee rotondeggianti.

Il colore bianco della roccia è infatti dovuto al tipo particolare di minerali presenti.

La baia della Scala dei turchi ed il lontananza la marna bianca
La baia della Scala dei Turchi
La marna bianca della Scala dei Turchi

La cosa è nota, ma noi lo segnaliamo comunque: è severamente vietato salire sulla marna bianca, rischiereste di danneggiarla e vi becchereste una pesante multa.

Anche se alcuni turisti menefreghisti vi confonderanno, vi invitiamo ad attenervi scrupolosamente al divieto. In questo caso la foga di fare una foto instagrammabile non vale nulla rispetto alla tutela di questo paesaggio fragilissimo.

Le acque sono balneabili, quindi se visiterete Agrigento in estate potreste fare il bagno, ci hanno però riferito che non sono il massimo a causa della presenza di alghe e sabbia che rendono l’acqua un po’ “fangosa”.

Noi ci siamo stati per il Ponte del 25 Aprile quindi non sappiamo darvi il nostro feedback su questo aspetto.

Possiamo però dirvi che la bellezza suggestiva del posto vi lascerà a bocca aperta, bagno o non bagno!

PENSIERI SPARSI

Agrigento e i suoi dintorni ci hanno particolarmente colpiti per le sue gemme più note (Valle dei templi e Scala dei turchi su tutte), tuttavia il territorio meriterebbe sicuramente una visita più approfondita, basti pensare che Agrigento è la città di Pirandello.

La struttura in cui abbiamo alloggiato, i posti in cui siamo stati a pranzo e cena ci sono sembrati di grande qualità e soprattutto pronti alla nuova sfida della Capitale della Cultura 2025.

Se però dovessimo trovare una sbavatura al nostro soggiorno, forse la individueremmo in una scarsa attenzione verso la pulizia delle strade del centro storico. Attorno ad alcuni punti ed all’esterno di alcune bellissime chiese non siamo addirittura riusciti a scattare nemmeno una foto a causa di un degrado diffuso.

Nonostante questo, vi consigliamo assolutamente di visitare Agrigento e i suoi tesori, che in occasione della Capitale della cultura 2025, siamo certi, renderanno ancora una volta l’Italia orgogliosa del proprio patrimonio storico e culturale.

Potrebbero piacerti

Rispondi

%d