Un weekend a spasso tra le Cinque Terre

di Erika

Le Cinque Terre le puntavo da un paio di anni, probabilmente da quando mi sono trasferita a Milano, data la vicinanza con la Liguria e la facilità per raggiungerle con i numerosi collegamenti Milano-La Spezia.

E’ proprio dalla stazione di arrivo che voglio partire, La Spezia è stato il centro di partenza per il mio tour delle Cinque Terre, nonchè base e luogo di pernottamento.

Ho concentrato la visita dei cinque borghi in un solo giorno, per poi riposare la sera a La Spezia e ripartire la domenica pomeriggio alla volta di Milano.

La Spezia è stata una piacevolissima scoperta, una cittadina che ho trovato pulita, graziosa ed adatta a tutti coppie, famiglie e ragazzi di tutte le età.

La posizione strategica per raggiungere le Cinque Terre sia con i battelli-traghetto che con i treni l’hanno resa la scelta perfetta per questo weekend.

Personalmente ho scelto di spostarmi sia da La Spezia che all’interno dei borghi solo con i treni, grazie alla Cinque Terre Card, che avevo acquistato online prima di partire.

Di questo particolare biglietto, acquistabile anche una volta arrivati in Liguria, direttamente in una delle tante stazioni di approdo, esistono diversi tipologie, io ho scelto la Cinque Terre MS Card, perchè visto il poco tempo a disposizione non sono riuscita a visitare nè il Parco Nazionale delle Cinque Terre, nè il Sentiero Azzurro, e come dicevo sopra mi sono mossa di stazione in stazione con i soli treni.

Esistono due tagli, 24 e 48 ore. Io ho scelto il  primo al costo di 16 euro e mi ha permesso di prendere tutti i treni regionali della tratta La Spezia-Levanto (che comprendono naturalmente le stazioni intermedie per fermarsi ad ognuno dei borghi delle Cinque Terre) e da accesso a servizi aggiuntivi, come l’utilizzo dei servizi igienici gratuitamente in ogni stazione e ingresso al bus che collega la stazione di Corniglia al centro abitato.

Sono arrivata in hotel alla Spezia, alle 10 della mattina, così da avere tutta la giornata  a disposizione per la visita delle Cinque Terre ed ho scelto di visitarle partendo dalla più lontana rispetto a La Spezia per chiudere con la più vicina, anche e soprattutto per assistere al tramonto di Manarola. Questo l’ordine:

  • Monterosso
  • Vernazza
  • Corniglia
  • Manarola
  • Riomaggiore

MONTEROSSO

Monterosso apre le danze di questo weekend ricco di colori e case a graticcio sul mare. La stazione dei treni non è posta nel centro storico, ma nella parte nuova della città, chiamato Fegina.

L’accoglienza di questo borgo è un trionfo di azzurro e caldo. Monterosso al Mare è infatti l’unica terra ad essere dotata di spiagge, nelle altre ci si dovrà far bastare qualche scoglio.

Qui nonostante settembre inoltrato l’estate non è affatto un ricordo, ma centinaia di colorati ombrelloni sono contesi dai numerosi turisti di questo caldo weekend.

Da Fegina, si raggiunge il borgo storico di Monterosso con una camminata di cinque minuti sul lungomare, i due borghi sono separati dal colle dei Cappuccini, che si attraversa da un breve tratto di una galleria scavata sul lungomare.

Durante questo percorso non potrete non notare lo Scoglio di Fegina, l’enorme faraglione che fa capolino a pochi metri dalla spiaggia.

Mi raccomando leggete bene la segnaletica e non scalatelo per fare dei tuffi, l’acqua è troppo bassa!

Una volta raggiunto il centro storico, avrete subito un assaggio della peculiarità delle Cinque Terre: qui troverete un altro lembo di spiaggia e le tipiche imbarcazioni di pescatori a creare un atmosfera magica!

Perdetevi tra i vicoli e fatevi trasportare dal profumo di limoni e basilico fresco tra una bottega ed uno dei tanti negozi di souvenir tipici, prima di lasciare questa terra alla volta della prossima.

VERNAZZA

Vernazza è la seconda terra in ordine di visita, tenete conto che potete decidere di raggiungerla a piedi direttamente da Monterosso tramite il Sentiero Azzurro, questa decisione certamente più faticosa vi ripagherà con degli scorci e panorami mozzafiato, nel mio caso per questione di tempo ho deciso di arrivarci sempre tramite treno.

Il borgo di Vernazza è simile a quello di Monterosso, la peculiarità è che il centro storico è direttamente collegato alla stazione, quindi una volta usciti avrete subito una bella immersione di colori.

Dalla via principale del centro storico di Vernazza, Via Roma, noterete sicuramente una piccola transennata.

Qui si cela l’ingresso ad un piccolo gioiellino, la grotta di Vernazza!

Adagiata sotto alcune abitazioni, percorrendola raggiungerete una piccola spiaggetta di sassi dove non mancheranno turisti a prendere il sole.

Tirando sulla via principale e raggiunta la chiesa di Santa Margherita di Antiochia ci ritroviamo immediatamente sul lungomare di Vernazza.

Non aspettatevi una spiaggia come quella di Monterosso, qui troverete un piccolo porticello roccioso.

Non preoccupatevi anche qui troverete sempre turisti stesi con le proprie asciugamano.

Continuando su via Visconti arriviamo all’estremità del porto, dove vi consiglio di assicurarvi una bella posizione per scattare una foto panoramica sul porto e sul borgo con le caratteristiche barchette a fare da sfondo!

Prima di lasciare Vernazza ci siamo fermati a pranzare da Incadase da Piva, una trattoria tipica ligure, un bel piatto di trenette al pesto, che per la cronaca è uno dei miei sughi preferiti in assoluto, quindi capite bene che non potevo farmi sfuggire l’occasione!!

Qui ho finalmente assaggiato anche il famoso passito Sciacchetrà, il vino dei poeti decantato da Petrarca, Boccaccio, Pascoli e D’Annunzio.

Con la pancia piena lasciamo Vernazza e ci spostiamo alla volta della nostra terza tappa.

CORNIGLIA

Il borgo di Corniglia ha una particolarità che la rende unica, rispetto alle quattro sorelle non ha un accesso diretto al mare, perché è posta su una collina elevata da dove è possibile godersi panorami unici.

Una volta usciti dalla stazione ci sono due modi per raggiungere il centro storico di Corniglia: o salire per la Lardarina, una lunga scalinata che collega la parte bassa di Corniglia con il borgo vecchio o prendere il bus di collegamento la cui tratta è coperta dalla Cinque Terre Card.

Io ho scelto la seconda opzione, ma preparatevi a lunghe code e turisti poco educati che faranno di tutto per scavalcare la fila!

In ogni caso una volta raggiunta la parte storica del borgo, arriverete nella grande piazza centrale che vi aprirà ad un’infinita di viuzze a labirinto.

Senza dubbio il borgo che ho preferito, impossibile resistere dallo scattare tutti i particolari delle stradine che si aprono davanti ai nostri occhi, con le botteghe e i negozi di souvenir ad attirare la nostra attenzione.

Proseguendo la nostra camminata arriviamo a largo Taragio, questa seconda piccola piazza con numerosi bar e localini, al centro colloca il monumento dei Caduti che si erge al cospetto dell’oratorio dei disciplinata di Santa Caterina.

La piazzetta che scorge dietro l’oratorio è spesso utilizzata dai ragazzini per giocare a calcio. La piazza è anche soprannominata la terrazza per la bellissima vista sul mare che offre.

Da Largo Taragio percorrete la scalinata che conduce fino a marina di Corniglia, prima di scendere però non perdetevi l’occasione di un’altra bella vista panoramica sul mare ligure.

Una volta raggiunto anche questo punto di interesse torniamo indietro verso il centro per riprendere il bus di collegamento alla stazione e partire verso la quarta destinazione di questo bellissimo tour: Manarola.

MANAROLA

Da Manarola mi aspettavo solo cose belle, tra tutte le cinque terre è certamente la più conosciuta all’estero, la più fotografata ed instagrammata.

Nessuna aspettative tradita quindi, il borgo è decisamente più ampio rispetto alle “sorelle” e sorge a picco sul mare, circondata da terrazzamenti di vigneti. Un incanto!

Usciti dalla stazione proseguite subito verso il centro abitato salendo verso l’alto Via Discovolo.  Noterete subito come questa via sia molto ampia, infatti  è stata costruita sopra il corso d’acqua che scorreva in paese.

Anche questo come gli altri borghi è un susseguirsi di viuzze a labirinto all’interno del quale amerete comunque perdervi.

Raggiungete la terrazza centrale e vedrete una vecchia mulattiera con code di turisti pronti a percorrerla per arrivare fino alla vetta, seguite la massa, seppure faticoso quel percorso vi regalerà scorci unici sul bellissimo borgo di Manarola.

Arrivati nella parte centrale della mulattiera vi suggerisco di fermarvi lì ed attendere il calare del sole dal locale più bello e fotogenico, il Nessun Dorma.

Qui la vista è impagabile, la posizione privilegiata, l’atmosfera giovane e vibrante, rendono questo posto semplicemente unico per un aperitivo. Sedetevi ed aspettate il tramonto!

Dopo aver riempito gli occhi di giochi di luce e colori del borgo più bello delle Cinque Terre sono pronta per chiudere questo tour con l’ultima tappa: Riomaggiore!

RIOMAGGIORE

Complice la stanchezza per una lunga giornata iniziata con un’alzataccia alle 5 di mattina, Riomaggiore e’ il borgo a cui ho purtroppo potuto dedicare meno tempo e meno energia.

Non mi sono comunque persa le cose principali, quindi una volta uscita dalla stazione ho imboccato subito il lungo tunnel che porta al centro storico ed alla parte “marina” del paese.

Qui troverete i pescherecci e le imbarcazioni tipiche dei borghetti liguri, che mi hanno ricordato molto i paesini sul mare calabresi.

Ho raggiunto subito la piazzetta e la terrazza centrale per una vista completa delle coloratissime casette di Riomaggiore.

Il sole è già praticamente calato per cui mi congedo da Riomaggiore e dalle Cinque Terre alla volta di La Spezia con un’ultima cartolina di questo posto magico.

È difficile convincere chi viene da un luogo di mare che esistono posti altrettanto belli oltre ai propri. Ma il bello di viaggiare ed essere un viaggiatore senza pregiudizi è proprio quella capacità di guardare il mondo senza essere troppo prevenuti.

Le Cinque Terre sono una meta turistica è vero, e probabilmente averle visitate tutte insieme è stato faticoso, ma a mio avviso mi ha permesso anche di notare quella unicità che caratterizza ognuno dei cinque borghi.

Non perdetevi per nulla al mondo la possibilità di visitare questo enorme patrimonio italiano che qualche anno fa abbiamo rischiato di perdere.

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