Il giardino delle culture: storia di un riscatto

di Erika

Non sono una fanatica di tutta la street art, ma devo ammettere che ne ho sempre subito il fascino, alcune opere sono talmente belle da far invidia a qualsiasi dipinto di Giotto o Picasso. Ma alla streetart milanese dedicherò un post a sè.

In questo post voglio parlarvi di un luogo speciale di Milano, reso ancora più bello dalla sua storia.

Pur avendola ad un palmo di naso, non conoscevo Via Morosini, traversa collaterale del piu’ ampio e frequentato Corso 22 Marzo.

Così dopo aver letto un articolo sulla riqualificazione urbana di Milano mi sono messa a cercarla.

Via Morosini per anni è stata teatro del degrado e dell’abbandono milanese: da sede di capannoni e stabili artigianali dismessi è divenuta nel tempo porto sicuro per senzatetto e piccoli delinquenti.

I suoi abitanti, pur spaventati per l’inesorabile declino del quartiere, non si sono mai scoraggiati, così mossi da tanto impegno e senso civico, con l’ausilio di alcuni comitati di quartiere, hanno portato avanti un progetto di recupero delle aree abbandonate, oggi trasformate nel Giardino delle culture.

Oggi il quartiere si presenta sotto tutt’altra veste anche grazie al contributo dell’eclettico Millo, writer noto e apprezzato nel panorama della streetart italiana e non solo.

Sono suoi infatti i giganteschi bimbi che stringono forte un cuore all’interno di una specie di labirinto urbano, disegnati sulle facciate di due grandi palazzoni di Via Morosini.

Ma il Giardino delle Culture è anche tanto altro: al suo interno sono state collocate le panchine del padiglione Germania di Expo, sulle quali amo rilassarmi nelle miti giornate primaverili, leggendo un buon libro (o studiando 🙁 ) accompagnata dalla mia musica preferita.

Tra l’altro con cadenza frequente il quartiere organizza appuntamenti e programmi per i bambini, spettacoli di musica dal vivo e mercatini delle pulci, ed è praticamente sede fissa per shooting fotografici di aspiranti influencer e fashion blogger.

Il Giardino delle culture è senz’altro un luogo da visitare se vi trovate a Milano ed avete voglia di un pò di sapore underground.

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Milano e la sua street art: gli spot con le opere più belle – The blower daughter Novembre 25, 2019 - 11:28 pm

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